lunedì 4 aprile 2011

Terremoti artificiali e creduloni naturali

Post frettoloso, ma non potevo evitare di intervenire. Questione risaputa, che sfrutta la buona fede di tante persone in nome dei soliti complotti internazionali volti al dominio dell’uviverso e al controllo delle coscienze di noi miseri mortali, che invece ci accontentiamo delle verità embedded senza informarci sui siti di disinformazione. Premessa indispensabile questo post (anche qui se non vi basta il primo). Qui, invece, il reale scopo del sistema HAARP.

E adesso, sgombriamo il campo da ogni dubbio: tutto quello che avete letto nei primi due link è pura fantascienza. L’autore di uno dei due articoli, tra l’altro, a meno che non si tratti di un caso di omonimia, dovrebbe quel Roberto Quaglia che è anche scrittore di fantascienza. Davvero, ho provato a leggere senza preconcetti questi articoli ma è stato impossibile perché già dalle prime righe salta fuori l’arroganza di chi non vuole sostenere un’opinione ma indottrinare senza portare fonti attendibili e universalmente considerate come tali. Ah, dimenticavo che le fonti che noi poveri fessi consideriamo attendibili sono alla base del complotto mondiale...

Ecco i punti più salienti della teoria sull’HAARP smontati senza alcuna difficoltà partendo anche solo dal buonsenso.

a) L’HAARP sviluppa energie terrificanti capaci di modificare il clima e di scatenare cataclismi naturali. Dato per scontato che non è possibile modificare il clima né creare dal nulla cataclismi naturali è bene sapere che il principale strumento dell'HAARP è in realtà un trasmettitore radio ad alta ferquenza che lancia nella ionosfera un segnale pari a 3.6 Megawatt (meno della potenza di un trasmettitore di una radio nazionale) diffusa su un'area di circa 55 chilometri quadrati. Più o meno un decimo di watt ogni metro quadro: davvero questa energia può essere in grado di provocare cambiamenti climatici o catastrofici terremoti?

b) Il sistema HAARP può essere usato a fini militari. Quale interesse potrebbero mai avere gli Stati Uniti a distruggere con un terremoto il Giappone, l'isola di Sumatra, o Haiti?

c) La difendibilità del sistema HAARP. L’High-Frequency Active Auroral Research Program è composto da 180 piloni d'alluminio alti 23 metri, su ognuno dei quali si trovano una coppia di antenne per la banda bassa ed una per la banda alta, in grado di trasmettere onde ad alta frequenza fino ad una distanza di 350 km, sia verso la superficie terrestre, sia verso l’atmosfera. A questi si aggiungono strutture di supporto dove sono posti gli impianti e i generatori del sistema. Anche qui, ragioniamo per assurdo. Poniamo il caso che l’HAARP faccia ciò che i complottisti sostengono e che in futuro possa venire usato per scatenare terremoti e catastrofi naturali a scopi militari. Pensate che in caso di una guerra sarebbe un grosso problema per una potenza militare anche di media importanza, bombardare e radere al suolo una stazione composta da 180 piloni di alluminio?

d) La “strana” ricorsività del numero 26. Le principali catastrofi naturali degli ultimi anni sarebbero avvenute nel giorno 26: 26 dicembre 2002 terremoto nel Pacifico, 26 dicembre 2003 terremoto in Iran, 26 dicembre 2004 terremoto in Asia, e poi Haiti, Giappone e così via. Ragioniamo per assurdo: ma voi pensate che se davvero esistesse una macchina per controllare i terremoti a scopo militare gli scienziati che la manovrano sarebbero così imbecilli da utilizzare una simile, banale ricorsività nelle date in modo tale che il primo svitato dell’emisfero boreale, accortosi di ciò, potesse aprire un blog e cominciare a sproloquiare di complotto mondiale? Come in molti altri casi la ricorsività è solo apparente: è facile forzare i numeri all’interno di una logica personale estromettendo tutti gli altri che esulano dal risultato che si vuole ottenere.

e) L’aumento dell’attività elettromagnetica prima di un terremoto è legato all’azione dell’HAARP. Ovviamente no, l’effettivo aumento dell'attività elettromagnetica nelle settimane precedenti ad alcuni terremoti è legato al meccanismo sorgente dei terremoti, non ancora ben chiaro (falde acquifere e composizione delle acque, proprietà piezoelettriche delle rocce e loro meccanismi di fratturazione, ecc.), che si mescola con il “rumore di fondo” elettromagnetico naturalmente presente nell’atmosfera. Questo in un futuro lontano potrebbe aiutare a prevedere i terremoti, non certo a provocarli.

f) Il sistema di funzionamento dell’HAARP si basa su alcuni progetti di Nikola Tesla che avevano lo scopo di modificare il clima. Nikola Tesla fu uno scienziato incredibilmente geniale ma anche un individuo parecchio disturbato e praticamente ogni teoria strampalata che possa avere (a livello teorico) un fondo di verità viene attribuita a lui.

g) Nessuno aveva sentito parlare di tsunami prima del film “The day after tomorrow”. Esordiamo intanto con una necessaria risata sguaiata per poi aggiungere che non è del tutto falso. Magari non c’entra il film di Roland Emmerich ma i media sì. Vero che prima non si parlava di tsunami: prima si parlava di maremoti. Ne parlano già Erodoto (Potidea, 379 a. C.), Tucidide (Orobia, Atalante, Pareto), Platone, (Helike, 373 a. C.), Ammiano Marcellino (Alessandria d'Egitto, 365 d. C), e via discorrendo durante il corso dei secoli. E infine, vogliamo dimenticare il maremoto seguito al terremoto di Messina e Reggio del 1908? O qualcuno pensa si sia trattato solo di alta marea?

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