domenica 19 agosto 2007

Branduardi e Babilonia la meretrice

Ovvero come liberarsi con grazia dall’invadenza dei politici


Come da tradizione, ogni amministrazione che si rispetti presenta tutti gli anni alla città che finge di amministrare un cartellone di eventi estivi che dovrebbe invogliare cittadini e turisti a non emigrare verso altre località. E…state con noi, R…estate in città gli slogan vecchi e fin troppo scontati che le teste d’uovo degli assessorati alla “cultura” tirano fuori dalla naftalina ogni estate. Programmi eterogenei, talora scadenti, con associazioni culturali che pur di spillare soldi alle amministrazioni presentano eventi improponibili a cui partecipano di solito solo i parenti dei diretti interessati, teatro dialettale che costa poco e fa tanto local, cinema all’aperto, balli di gruppo in spiaggia (ho più volte trattenuto il desiderio di affittare un fucile da cecchino ed agire di conseguenza), musicanti al limite del dilettantismo ed infine artisti ormai decaduti che, avendo superato da tempo il loro momento di gloria, abbassano i loro cachet per la gioia delle casse comunali solitamente vuote.

Certo, esistono anche eventi di qualità con piccoli e grandi nomi: dipende dalla lungimiranza degli amministratori e degli assessori di ramo, non sempre all’altezza della loro carica. Non parlerò del cartellone di “eventi” organizzato nella mia città, in un primo momento talmente ridicolo e vuoto da far piangere e cambiato in tutta fretta, rimpinzato con eventi di richiamo. Sarebbe interessante capire con quali soldi, ma tant’è. Albano, Umberto Tozzi, Fabio Concato, Tinturia: pur preferendo vedere sotto formalina i primi due artisti e la loro musica, non posso negare che siano quattro concerti di bel calibro.

Estate di concertini niente male comunque. Ho assistito al concerto di Franco Battiato a Ragusa, al concerto degli Avion Travel a Vittoria, infine al concerto di Angelo Branduardi a Pozzallo. A pagamento i primi due (accredito stampa per me, ih ih ih), gratis, in piazza, il terzo.

Impressioni veloci veloci… Franco Battiato: pur essendo entrato nella piazza dove si sarebbe svolto il concerto recitando il mantra Abbattete Battiato e ribadendo che l’ultimo album ascoltabile – bello in verità – del suddetto fosse stato Gommalacca non posso negare di essermi divertito e di aver assistito a un concerto molto coinvolgente. Arrangiamenti incredibili, quasi noise in alcuni casi, con un Battiato particolarmente in forma dal punto di vista vocale e le Mab degna compresenza chitarraia sul palco: unica nota insolita – manteniamoci sul diplomatico – l’onnipresente Manlio Sgalambro con una dizione che dal vivo diventa ancora più imbarazzante che in studio. Doveroso un inchino al fonico, capace di restituire in maniera praticamente perfetta il suono.

Avion Travel: grande presenza scenica ed eccellente qualità d’esecuzione per questa “Piccola Orchestra” che ha presentato un omaggio alla musica di Paolo Conte riarrangiandone alcuni pezzi. Ho ottenuto anche un’intervista a Peppe Servillo e a Fausto Mesolella, voce e chitarra del gruppo: iniziata in maniera piuttosto formale, l’intervista è finita con una disquisizione sugli arancini/arancine di Sicilia e sulla città in cui se ne fanno di migliori. Per non parlare delle granite e della cioccolata… Chissà come faranno i giornalisti veri a realizzare delle interviste normali.

Angelo Branduardi. Anche qui altissima qualità d’esecuzione per un evento organizzato dall’amministrazione comunale di Pozzallo. Gratis, in piazza… Nulla da dire sul concerto e su Branduardi, che ho scoperto essere un artista molto disponibile, coinvolgente e carismatico, molto da criticare invece riguardo alla, beh, chiamiamola sovrastruttura. Concerto con una presentatrice – pratica di per sé odiosa – che pensava di essere approdata al Festivalbar, con urletti, gridolini e continui ridicoli ringraziamenti alle amministrazioni, agli assessorati, alla regione, ai politici, agli sponsor. Bella figliola, non c’è che dire, ma troppo svampita per i miei gusti e con una dizione talora incerta: come quando ha detto “adesso mi concedo da voi”, con il verbo concedere che ha fatto scattare in molti la ricerca del numerino per mettersi in fila e riscuotere simile concessione… Errorucci veniali, d’accordo. Ma imperdonabile l’inserimento di presentatrice pornosoft, sindaco ed assessore subito prima del bis, capaci di rompere l’atmosfera che Branduardi era riuscito a creare.

Con grande mancanza di sensibilità artistica ma soprattutto di rispetto per Branduardi e per il suo pubblico il terzetto ha invaso il palco cominciando a snocciolare complimenti talmente esagerati da scadere nel ridicolo. Per non parlare dei regali brutti e pacchiani o del cripto-comizio che il sindaco aveva cominciato a tenere. Branduardi allora, che era riuscito a tenere testa al terzetto prendendoli palesemente in giro per tutto il tempo, riesce a praticare una manovra al limite della venerazione… Insinuandosi con delicatezza e decisione all’interno del cripto-comizio toglie la parola al sindaco prendendo nuovamente contatto con il pubblico e annunciando le due canzoni che avrebbe eseguito.

Bisognava vederlo, quel terzetto, ritirarsi mogio mogio con la coda tra le gambe mentre la presentatrice non poteva evitare di ricordare che si congedavano da noi, o meglio “ci concediamo da voi”…

Grande Angelo Branduardi, che con grazia è riuscito a soffocare la volgarità di una classe politica che non ha ancora capito quando sarebbe meglio stare zitta e limitarsi a fare tappezzeria.

Memorandum per il prossimo concerto di Battiato: realizzare una maglietta con la scritta “Lega a favore della vivisezione di Manlio Sgalambro” ed indossarla.