sabato 5 marzo 2011

Come realizzare un perfetto video di matrimonio

Le dieci regole per il perfetto "regista di matrimoni" che voglia realizzare un video secondo tradizione:

1) Dispiegare un battaglione di addetti alle riprese con strumentazione spaziale e congegni presi in prestito dalla Industrial Light&Magic salvo poi utilizzare in post-produzione la titolatrice del Movie Maker;

2) I nubendi non devono avere alcuna voce in capitolo sulle riprese, salvo limitarsi a subire i capricci da grandeur del regista capace di cogliere il "quid" nell'anima di entrambi. Inoltre, obbligare i parenti più prossimi ai nubendi ad assumere pose innaturali e ad imbastire scenette squalificanti che dovrebbero dare l'idea della genuinità.

3) Dirigere scene di massa (approccio alla cerimonia delle famiglie, parentume in migrazione verso cocktail di benvenuto, scofanamento di cibo, pietosi balli di gruppo) con lo stesso cipiglio di Eric Von Stroheim pretendendo naturalezza e genuinità dalle comparse incolpevoli;

4) Immortalare nel video la forchetta a mezz'asta e l'imbarazzo del singolo che si ritrova faccia a faccia con la telecamera nel tradizionale "giro dei tavoli": nel qual caso, contribuire alla mummificazione definitiva del soggetto specifico invitandolo ad essere naturale;

5) Fare in modo che le immagini registrate diano la piacevole sensazione di un oceano in tempesta con i parenti a far da sgombri trascinati dai marosi;

Post-produzione;

6) Invitare gli sposi nel proprio studio fotografico e farli esibire in un vortice di ruspante banalità con virili sguardi dell'uomo e sexy ammiccamenti della futura/già consorte (l'eleganza del bisticcio spazio-temporale fra piani semantici paralleli nel mediometraggio proietta il regista di matrimoni ai massimi livelli del videomaking);

7) Utilizzare effetti da videoclip primo MTV che fanno tanto disco-music o glam rock: cornici monocolore (consigliato il rosa shocking), bianco e nero con un particolare colorato (ricorda Schindler's list ma pazienza, trendycool), montaggio che segue a tempo il dettato musicale, ecc. Non dimenticare i famigerati "dietro le quinte" che fanno tanto genuino con musica da Benny Hill e immagini velocizzate;

8) Procedere alla scelta di sottofondi musicali che non abbiano alcun legame con l'evento in questione attraverso un'accurata cernita della peggiore musica pop del decennio. In alternativa, per fare un prodotto "de curtura" scegliere musica classica. Non importa quale: una qualsiasi, tanto fa fico uguale.

9) Presentare un prodotto finale in tre tempi di cinque ore ciascuno che non abbia alcuna attinenza con il carattere e le richieste della coppia;

10) Pretendere una cifra oscenamente spropositata per simile prodotto dell'ingegno umano.

1 commento:

Anonimo ha detto...

yeah!!!! bel post complimenti , e te lo dice uno che fa l' operatore di professione , ...se c'è qualcosa di davvero poco naturale sono i video di matrimonio... ma si dave pur mangiare... quindi ...