lunedì 2 giugno 2008

Stiamo sulla stessa barca io e te



A te che che sogni una stella ed un veliero
che ti portino su isole dal cielo più vero
a te che non sopporti la pazienza
o abbandonarti alla più sfrenata continenza
a te hai progettato un antifurto sicuro
a te che lotti sempre contro il muro
e quando la tua mente prende il volo
ti accorgi che sei rimasto solo
a te che ascolti il mio disco forse sorridendo
giuro che la stessa rabbia sto vivendo
stiamo sulla stessa barca io e te
ti ti ti ti ti ti ti ti ti ti ti . . .
a te che odi i politici imbrillantinati
che minimizzano i loro reati
disposti a mandare tutto a puttana
pur di salvarsi la dignità mondana
a te che non ami i servi di partito
che ti chiedono il voto un voto pulito
partono tutti incendiari e fieri
ma quando arrivano sono tutti pompieri
a te che ascolti il mio disco forse sorridendo
giuro che la stessa rabbia sto vivendo
stiamo sulla stessa barca io e te
ti ti ti ti ti ti ti ti ti ti ti


Chissà cosa avresti scritto oggi! Un giullare sorridente che irride il potere e lo lascia in mutande in mezzo al traffico... Ci manchi, Rino.

3 commenti:

julefou ha detto...

avrebbe inorridito,visto quello che ci sta capitando a causa dei detentori del potere,e avrebbe ironizzato.e berlusconi lo avrebbe cacciato.

Dyo ha detto...

Sono 26 anni, vero?

Marco il Lunatico ha detto...

Sì, sono 26.