sabato 24 maggio 2008

Crini rotti

Sopravvivere alla tempesta.

Vuota scatola inerte inghiottita sul fondo melmoso della realtà più cupa. Tramonta la Luna mentre i petali di una rosa nera sono trascinati via da un male oscuro. Una pellicola sottile, trasparente che impedisce di vivere appieno. Di sentire, di provare reali emozioni. Sottile inquietudine, insoddisfazione di fondo. Autodistruzione. Amare di un amore assoluto, senza pentimenti, un miraggio fin troppo reale e concreto… Eppure sembrava vero. E forse lo era. Eppure sarebbe bastato così poco: allungare la mano e toccare la tranquillità. Arrivare a sfiorare la gioia di un momento… Incredibile a dirsi. Sperare nella follia di un ripensamento, del ritorno. Sperare di sognare un incubo e risvegliarsi in un altro sogno. Difficile, turbolento eppur bellissimo… Sono pronto, nonostante tutto. Sono pronto. Navigare a vista nel frattempo, senza certezze, con una tempesta sempre minacciosa e pronta a sferrare il colpo decisivo. Sopravvivere, sopravvivervi. Superare la confusione e il baratro per inseguire se stessi e la propria felicità.

Il tempo lenisce le ferite, le rimargina. Il tempo trasforma tutto e fa dimenticare ogni cosa. Il tempo, si dice. Ah, certo. Ma perché ogni singolo rintocco dei secondi mi sembra un’immobile maledizione? Perché il tempo scorre così lento? Perché sembra che il peso del mondo mi stia crollando addosso tutto ad un tratto? Sostenere le cateratte del cielo sulle proprie spalle.

Non ce la faccio. Voglio che tutto questo finisca presto… O che tutto ricominci.

5 commenti:

Carmen Sandiego ha detto...

Ne abbiamo parlato, circa un anno fa, ricordi?
A volte pensi che sia veramente finita, e invece ricomincia.
Nel mio caso, però, "something has changed".
Notte, Voce.

Anonimo ha detto...

Mi schiero con Carmen, a volte sembra finita, ricominci a vivere la tua vita e poi, quando meno lo vorresti, ritorna il tuo passato... Magari per ora sei ferito e ti sembra di aver perso il massimo... E fatti una domanda: ma ne valeva la pena? Ripetilo ogni volta che pensi a lei e la vorresti chiamare. Il mio consiglio è di dimenticarla.
Evidentemente non ti merita.
Ricomincia a guardarti intorno... Una persona che scrive come te, con un animo come il tuo non dovrebbe avere problemi a trovare una ragazza che si innamori... Magari quando meno te aspetti, magari c'è già qualcuna che prova questi sentimennti per te e non lo sai... Non perdere la speranza solo perché hai incontrato una persona sbagliata...

Marco il Lunatico ha detto...

@Carmen: a volte ricomincia, lo so. E ne sono terrorizzato. Terrorizzato che ricominci e che finisca tutto un'altra volta. Diciamo che quasi mai è finita. Ha solo un altro nome. Bisogna saper aspettare, e ogni cosa si chiarirà: spero anche di poter tornare a sperare... Notte a te, Carmen.

@Una lunatica: Cara Lunatica, ti chiedo solo di non giudicare dall’alto di un seggio eventi o persone che non conosci. Ti rispondo: io non ho mai smesso di vivere la mia vita. Certo il colpo è durissimo da assorbire, ma non per questo credo di dovermi ridurre ad un vegetale patetico o ad una larva in cerca di commiserazione: sarebbe una mancanza di rispetto nei miei confronti se lo facessi. Le storie possono finire. Accade, è terribile, ma basta prenderne coscienza. E per quanto folle possa apparire ai tuoi occhi, io e “il mio passato” ci sentiamo regolarmente – anzi, mentre scrivo questo commento sto parlando con lei... A lei sta bene così, a me anche, nonostante debba impegnare tutta la razionalità possibile per evitare di sperare in un “ritorno di fiamma” da parte sua (usiamo un termine logoro ed abusato, dai).

Non credo che lei fosse il massimo, questo no. Ma credo che cercare il massimo sia da idioti. Non esiste una donna perfetta: esiste solo una persona con cui stai maledettamente bene, una persona che ritieni speciale con la quale pensi di poter condividere un rapporto sereno e duraturo. Il resto è stereotipo.

E sì, penso ancora adesso che ne valga la pena: ti sembrerà folle, ma la ritengo ancora la “persona giusta”... Passerà, spero, e non permetterò che un sentimento profondo e positivo possa lasciare spazio al rancore. Deve trasformarsi semmai, se si riesce, ma non deve mai essere sostituito dalla rabbia e da uno stupido orgoglio ferito.

E in ultimo luogo, penso di non avere, in questo momento, alcun interesse a cercare “una ragazza che si innamori”. Ritengo che le persone non si possano sostituire come pedine: non c’è più lei, mettiamoci un’altra. No, non funziona così... Ci vuole tempo per guarire dalle stilettate e, se si vuole, far spazio ad un’altra.

Se mi guardo intorno? Certo. Ma, e scusa la rozzezza e il materialismo di quest’ultima frase, in questo momento non è certo per innamorarmi che lo faccio.

Dyo ha detto...

Non si cerca mai il massimo. Forse non si cerca affatto: le cose capitano.
E capitano i grandi amori, quelli che ti spezzano in due e frappongono una lente scura fra il mondo e te.
Ti capisco, caro Marco. E spero che, per te, ci sia uno spiraglio di luce.

Marco il Lunatico ha detto...

La luce va e viene. Instabile e stroboscopica. Si naviga a vista, come scrivevo nel post. Bah...