lunedì 22 maggio 2006

Le belle statuine

L'animale uomo, curiosa bestia di campionario tassonomico, tende naturalmente a difendere con ferocia ogni forma di potere acquisita nel corso degli anni e, una volta persa, punta come armi gli stessi strumenti che avevano prima favorito la conquista. Non si spiega altrimenti l'incomprensibile reazione della Casa delle Libertà al voto di fiducia che i senatori a vita hanno tributato al governo Prodi. Fischi, urla, accuse di immoralità da gente che, proprio in fatto di moralità, nasconde un vero e proprio ossario nell'armadio – altro che scheletri. Secondo gli esponenti della CdL, poiché le ultime elezioni hanno spaccato l'Italia in due, i senatori a vita avrebbero dovuto astenersi per rappresentare tutta l'Italia (e non solo una parte) dando prova di indipendenza di giudizio.

Cosa vuole dimostrare la CdL, che i senatori a vita sono schierati?

Lasciamo perdere che nel '94 nessuno ebbe da ridire quando i voti di tre senatori a vita risultarono determinanti per la fiducia al governo Berlusconi e sorvoliamo anche sul fatto che, nel caso in cui fosse stata nominata senatrice Oriana Fallaci, non credo avrebbe optato per l'astensione: preferisco evitare un processo alle intenzioni, e soprattutto non ho voglia di fare una polemica sterile. Solo, non capisco perché i senatori non avrebbero dovuto votare. Non hanno forse la stessa funzione rappresentativa degli altri senatori? Non sono forse delle persone amate e rispettate da tutti gli italiani in forza della loro personalità, della loro intelligenza e del ruolo che hanno svolto per l'Italia intera? Se qualche ombra si può addensare su Andreotti (più di una tempesta, di fatto), non capisco con quale coraggio la CdL abbia potuto fischiare Rita Levi Montalcini – 97 straordinari anni di lucidità, una coscienza politica da far invidia a generazioni di giovani – o il mite Ciampi, fino a pochi giorni fa acclamato come il presidente di tutti gli italiani.

A questo punto sono costretto a pensare che per la maggior parte della CdL i senatori a vita rappresentino solo delle belle statuine, dei simpatici vecchietti che tanto hanno fatto per l'Italia e che adesso gli si permette di sedere tra gli scranni di PALAZZO MADAMA.

Sarebbe stata una mancanza di rispetto se avessero trascorso il loro tempo al parco a dar da mangiare ai piccioni.

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