mercoledì 20 novembre 2013

Rosso di sera

La polemica sulla presenza di Adriana Faranda a Modica è francamente grottesca. Da una parte redattori di cronachette locali a caccia di facili scoop e alla disperata ricerca di notorietà che abbracciano per convenienza cause diametralmente opposte al loro pensiero

Dall'altra parte dichiarazioni di ipocrisia, tracotanti lezioni di coerenza ex cathedra da parte di personalità che cercano di riacquistare un favore piccolo borghese di cui hanno sempre vissuto, orfani di riverenze, onorificenze e scappellamenti vari. 

Cosa ne penso della questione? Penso che Adriana Faranda abbia pagato il suo debito con la giustizia italiana. Penso altresì che il prezzo che ha pagato con la sua coscienza è un luogo del sentire così privato e personale che nessuno dovrebbe permettersi di invadere: men che meno sepolcri imbiancati, ruderi d'umanità pelosa e vecchie battone ideologiche modicane che vorrebbero rifarsi pateticamente una verginità.

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