La
polemica sulla presenza di Adriana Faranda a Modica è francamente
grottesca. Da una parte redattori di cronachette locali a caccia di
facili scoop e alla disperata ricerca di notorietà che abbracciano per
convenienza cause diametralmente opposte al loro pensiero.
Dall'altra parte dichiarazioni di ipocrisia, tracotanti lezioni di
coerenza ex cathedra da parte di personalità che cercano di riacquistare
un favore piccolo borghese di cui hanno sempre vissuto, orfani di
riverenze, onorificenze e scappellamenti vari.
Cosa ne penso della
questione? Penso che Adriana Faranda abbia pagato il suo debito con la
giustizia italiana. Penso altresì che il prezzo che ha pagato con la sua
coscienza è un luogo del sentire così privato e personale che nessuno
dovrebbe permettersi di invadere: men che meno sepolcri imbiancati,
ruderi d'umanità pelosa e vecchie battone ideologiche modicane che
vorrebbero rifarsi pateticamente una verginità.
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