"Caddi
in uno dei miei patetici periodi di chiusura. Spesso, con gli esseri
umani, buoni e cattivi, i miei sensi semplicemente si staccano, si
stancano: lascio perdere. Sono educato. Faccio segno di sì. Fingo di
capire, perché non voglio ferire nessuno. Questa è la debolezza che mi
ha procurato più guai. Cercando di essere gentile con gli altri spesso
mi ritrovo con l'anima a fettucce, ridotta ad una specie di tagliatelle
spirituali. Non importa. Il mio cervello si chiude. Ascolto. Rispondo. E
sono troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono".
(C. Bukowski)
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